𝐄𝐒𝐏𝐀𝐍𝐒𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐃𝐈𝐑𝐄𝐓𝐓𝐀 (𝐎 𝐏𝐎𝐌𝐏𝐄 𝐃𝐈 𝐂𝐀𝐋𝐎𝐑𝐄 𝐒𝐏𝐋𝐈𝐓𝐓𝐀𝐓𝐄)

Ho sentito dire, in qualche occasione, che le pompe di calore splittate, non hanno perdite tra l'unità esterna e quella interna.

In questi sistemi, tra le due sezioni dell'"impianto", posizionate a diversi metri di distanza, corre gas refrigerante.

La realtà è diversa.

La realtà è che sono due sezioni di un circuito frigorifero che vengono unite tra di loro da tubazioni, che hanno lunghezze minime e massime indicate dai costruttori (a volte sono modificabili sentendo il costruttore).

Quelle tubazioni, che sono spesso lunghe decine di metri tra andata e ritorno non disperdono?

Figuriamoci!

Disperdono eccome (*). Gli spessori di isolante tipicamente utilizzato, ovvero quelle della rivendita, rendono enormi queste perdite!

Solo che le perdite non si possono considerare dispersioni di rete, non conoscendo le temperature di gas e refrigerante, ma andrebbe ridotto il COP e l'EER dichiarato dal costruttore, andando a ridurre la potenza resa a parità di quella assorbita.

Tale riduzione non è contemplata dalla UNI/TS 11300-4 ma è un corretto accorgimento per non sovrastimare le prestazioni, sempre sovrastimante(**), delle pompe di calore.

Il circuito frigorifero infatti non può avere le stesse prestazioni ne per via della diversa lunghezza delle tubazioni, ne per le diverse temperature di gas e liquido.

Le tabelle come quella nell'immagine si utilizzano o si dovrebbero utilizzare anche nel dimensionamento dei sistemi ad espansione diretta, anche per quanto riguarda le pompe di calore splittate. Non tutti i costruttori ti forniscono queste tabelle, ma basta insistere ed arrivano.

(*) il vantaggio dell'essere piccole è di avere un rapporto di forma favorevole

(**) non si considerano le perdite per sbrinamento, le potenze degli ausiliari della regolazione, fenomeni di riduzione della prestazione come il non corretto posizionamento etc

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